Tra il 2011 e il 2012 il numero di feriti gravi e di decessi in seguito ad incidenti con biciclette elettriche è «notevolmente aumentato», indica l'Ufficio prevenzione infortuni (UPI), segnalando però che l'esiguo numero di casi rende difficile un'interpretazione dell'evoluzione.
Nel dettaglio, il numero di incidenti che hanno causato il ferimento grave o il decesso di un «e-biker» è cresciuto del 25%. In assoluto, il numero dei morti è passato da due a otto. L'UPI fa notare che il numero di biciclette elettriche è in forte crescita: oggi ne circolano circa 185'000, 50'000 in più rispetto al 2005.
La rilevazione dell'UPI indica anche che le vittime hanno un'età superiore ai 45 anni nell'80% dei casi e che, «sorprendentemente», la maggioranza degli incidenti sono dovuti ai singoli «e-biker» e non ad altri utenti della strada.
Gli «e-biker», segnala infine l’UPI, si feriscono gravemente più spesso dei ciclisti
standard: tra i primi il 35% di chi si infortuna si ferisce gravemente o mortalmente, mentre nei secondi la quota si ferma al 27%.
Ats/sp
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