Sono due le black list, nelle quali era inserita anche la Svizzera, che verranno cancellate a partire dal 1. gennaio 2016 in Italia.
Si tratta di quella relativa alle imprese domiciliate in paesi dove le società beneficiano di regimi fiscali privilegiati, compilata nel 2002, e quella delle ditte straniere controllate (tecnicamente le CFC, controlled foreign companies) che riguardava le società domiciliate in Svizzera a beneficio di un regime fiscale privilegiato ma controllate da azionisti residenti in Italia.
La notizia è stata colta con soddisfazione anche a Berna, dove il Dipartimento federale delle finanze l’ha definita “uno sviluppo positivo”. La decisione presa ieri dal parlamento italiano si iscrive nell'ambito del dialogo costruttivo che Svizzera e Italia hanno instaurato sulla base della road map firmata in febbraio, aggiunge il DFF.
ats/ab