Ecologisti e Verdi liberali in assemblea

I Verdi e i Verdi liberali hanno tenuto oggi, sabato, le loro assemblee dei delegati rispettivamente a Herisau (AR) e a Rüschlikon (ZH).

Lisa Mazzone ha promesso che quella in corso sarà una legislatura nel segno dei referendum. “Insieme al popolo, dobbiamo porre fine ai peggiori eccessi ideologici della maggioranza di destra”, ha dichiarato la presidente dei Verdi svizzeri, attaccando quindi il programma di tagli promosso dal Consiglio federale.

I delegati dei Verdi hanno quindi adottato all’unanimità una risoluzione contro la costruzione di nuovi impianti nucleari in Svizzera. “Per noi è assolutamente chiaro: il tempo delle centrali atomiche è finito. Occorre sviluppare massicciamente le energie rinnovabili”, ha sottolineato il partito in un post su X.

Per i Verdi liberali l’assemblea odierna è stata anche occasione per celebrare i 20 anni trascorsi dalla creazione, a Zurigo, della loro prima sezione cantonale. Il presidente Jürg Grossen ha dichiarato che il partito è l’unico in Svizzera a sostenere al 100% un nuovo accordo con l’UE.

“È chiaro che vogliamo e dobbiamo avere relazioni stabili a lungo termine con i nostri vicini più prossimi”, ha affermato il consigliere nazionale, rimproverando all’UDC e ai sindacati una posizione eccessivamente negativa in materia di politica europea.

In vista delle prossime votazioni federali, il partito si è schierato sui due oggetti che concernono il diritto di locazione, raccomandando un “no” alle norme più severe sui subaffitti e un “sì” alle maggiori possibilità di disdetta da parte dei locatori per necessità personali. Il partito aveva già definito la propria posizione sulle altre due questioni che saranno sottoposte al voto il 24 novembre: il PVL si oppone all’ampliamento delle autostrade e sostiene il finanziamento uniforme dei servizi sanitari.