Il 53% degli svizzeri sostiene il progetto del governo di abolire il divieto di costruire nuove centrali nucleari in Svizzera, mentre il 43% degli intervistati si è dichiarato contrario. A dirlo è un nuovo sondaggio condotto tra il 19 e il 22 settembre per conto di Tamedia e riportato domenica dalla SonntagsZeitung.
Si tratta di un’inversione di tendenza rispetto al sondaggio condotto tra il 6 e il 10 settembre, quando il 51% degli intervistati si era detto contrario alla costruzione di nuove centrali, un dato che segnava già comunque un aumento di consensi (nel referendum del 2017 i contrari erano stati il 58,2%).
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RG 12.30 del 13.09.2024: Il servizio di Monica Fornasier sul nucleare che divide gli svizzeri
RSI Info 13.09.2024, 13:04
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Divisioni di genere e di partito
I risultati dell’ultimo sondaggio mostrano anche un importante divario di genere: gli uomini (63%) sono decisamente più favorevoli delle donne (44%).
Il sondaggio rivela anche una divisione tra sinistra e destra sulla questione: gli elettori ecologisti respingono l’abolizione del divieto di costruire nuove centrali con l’81%, contro il 73% del PS e il 59% dei Verdi Liberali.
Per quanto riguarda il Centro, i suoi sostenitori accolgono per il 52% l’abolizione del divieto, nonostante il presidente del partito Gerhard Pfister aveva criticato la decisione del Consiglio federale. Una decisione sostenuta invece dall’82% degli elettori UDC e dal 77% di quelli del PLR.
Il sondaggio online è stato condotto dall’Istituto Leewas e hanno partecipato 19’552 persone tra Svizzera tedesca, Romandia e Ticino. Il campione ha un margine di errore di ±1,7 punti percentuali.
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Notiziario 29.09.2024, 09:00
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