La politica costa tempo, ma anche molto denaro. Video, manifesti, volantini, comunicazioni social si moltiplicano in vista delle elezioni federali. I partiti politici investono per distinguersi e far passare il loro messaggio. Ma quanto?
Il budget della campagna finora ammonta a oltre 31 milioni di franchi, secondo un'inchiesta svolta dalla cellula di Data Journalism della RTS. Quasi 13 milioni di franchi sono stati spesi dai partiti nazionali. Le circa 180 sezioni cantonali intervistate, dal canto loro, hanno dichiarato un totale di 18 milioni. Non tutte hanno risposto, quindi è probabile che questa cifra aumenti nelle prossime settimane.
Le cifre riportate di seguito non tengono conto delle campagne personali dei candidati*.
Verdi e Verdi liberali crescono
I partiti storici - UDC, PLR, Il Centro, PS - hanno sempre i bilanci più consistenti. Ma i Verdi e i Verdi Liberali (PVL) stanno riducendo il divario.
Quest'anno il PVL, compresi i partiti cantonali, ha a disposizione circa 2,5 milioni di franchi, contro gli 1,6 milioni del 2019 (+56%). Le sue sezioni sono cresciute grazie ai successi ottenuti nei cantoni. Altre sono state create di recente, ad esempio in Vallese, dove il partito partecipa alle sue prime elezioni federali.
"Abbiamo molti più seggi da difendere - 16 - e stiamo passando all'offensiva anche per il Consiglio degli Stati", ha spiegato Julie Cantalou, co-segretaria generale del PVL Svizzero, al telegiornale di RTS. "Abbiamo anche molti più candidati e ci presentiamo in più cantoni, quindi abbiamo anche bisogno di più soldi".
L'aumento è ancora maggiore per i Verdi. Le loro risorse sono raddoppiate rispetto a 4 anni fa, con circa 3,8 milioni.
A titolo di paragone, le risorse del Partito socialista non sono praticamente cambiate: circa 6,8 milioni di franchi, ovvero 400'000 franchi in più rispetto al 2019.
Una donazione di un milione ai Verdi
Come il PVL, i Verdi hanno conquistato molti seggi nei cantoni negli ultimi anni. Ma il sostegno al partito non si limita alle urne. Quest'estate hanno ricevuto una donazione eccezionale di un milione di franchi.
La donazione, effettuata dall'ereditiera del Gruppo Sika, Carmita Burkard Kroeber, ha permesso di incrementare il bilancio dei Verdi e delle sue sezioni. "Abbiamo trasferito più di 400'000 franchi ai partiti cantonali", ha dichiarato una portavoce del partito.
A Ginevra, ad esempio, il budget della sezione cantonale è passato da 175'000 a 275'000 franchi dalle ultime elezioni federali. Il partito sta beneficiando di un aumento dei contributi dei suoi membri e dei rappresentanti eletti.
"Abbiamo avuto un aumento significativo dei nostri membri e della nostra deputazione in Gran Consiglio, il che significa denaro extra", afferma Didier Bonny, responsabile della campagna dei Verdi di Ginevra. "Un partito non è lì per accumulare i suoi soldi, ma per spenderli durante le elezioni".
Rivelato il bilancio dell'UDC svizzera
Poiché sezioni cantonali del Centro, del PLR e dell'UDC non hanno fornito cifre, non è possibile analizzare l'evoluzione delle loro risorse. Tuttavia gli annunci più attesi sono arrivati proprio da questi partiti. In particolare dall'Unione democratica di centro svizzera che è sempre molto riservata sui propri fondi. Quest'estate, per la prima volta, ha rivelato il suo budget della campagna per le elezioni federali: circa 4,5 milioni di franchi.
Si tratta indubbiamente del budget più consistente reso pubblico, anche durante le nostre analoghe inchieste condotte nel 2015 (Soldi ed elezioni, chi dichiara e chi no) e nel 2019 (Tutti quei soldi per un seggio). Questa somma spiega in gran parte la differenza con i bilanci totali riportati nel 2019, che sono passati da poco più di 25 milioni nelle ultime elezioni federali a 31 milioni quest'anno. L'ex consigliere federale dell'UDC, Christoph Blocher, ha inoltre dichiarato mercoledì alla SRF di aver donato 550'000 franchi al suo partito per questa campagna.
Un quarto dei partiti non è toccato dalle nuove regole
Per la prima volta, partiti e candidati sono obbligati a pubblicare i loro bilanci se superano i 50'000 franchi, così come le donazioni superiori a 15'000 franchi. Per l'elezione del Consiglio nazionale, hanno tempo fino al 7 settembre per presentare i dati al Controllo federale delle finanze.
Ma la nuova legge sulla trasparenza non si applica a tutti. Un quarto delle sezioni interpellate nel nostro sondaggio ha reso note somme inferiori a 50'000 franchi e quindi non deve inviare nulla al Controllo federale delle finanze.
Le formazioni politiche più piccole raramente si avvicinano al limite. Nei piccoli cantoni, nessun partito lo raggiunge.
Campagne personali al microscopio
Uno dei principali cambiamenti apportati da questa legge riguarda le campagne personali, i cui fondi e donatori sono ancora sconosciuti. Finora, una ventina di candidati ha rivelato le proprie risorse e alcuni importi hanno già fatto scalpore, come il budget personale di 280'000 franchi del consigliere nazionale PLR di Zurigo, Andri Silberschmidt.
Tra questi, nella Svizzera italiana, solo un consigliere nazionale, ha dichiarato i propri finanziamenti al Controllo federale delle finanze. Si tratta di Alex Farinelli (65'000 franchi). I dati possono essere consultati qui .
Con la pubblicazione di queste cifre, la Svizzera, che per molto tempo si è rifiutata di legiferare sulla trasparenza del finanziamento delle campagne elettorali, perde il suo status di eccezione in Europa.
Il 75% dei partiti cantonali dimostra trasparenza
Circa il 75% delle sezioni cantonali dei partiti interpellate ha risposto, almeno in parte, alle domande sul finanziamento della campagna poste dalla RTS in collaborazione con RSI e SRF. Il restante 25% si è rifiutato di rispondere o non lo ha mai fatto nonostante le sollecitazioni.
Solo un partito (l'UDC Appenzello Esterno) non ha risposto, ma ha comunicato le proprie cifre al Controllo federale. Quindi è stato considerato nell'elaborazione di questa inchiesta.
I dati del Ticino
Per quanto riguarda i dati ticinesi è d'obbligo sottolineare che UDC (presente con 2 seggi in Parlamento) e Verdi (1 seggio) non hanno risposto all'inchiesta. Il PLR (2 seggi) ha dichiarato tra i 150'000 e i 200'000 franchi. Il Centro (2 seggi) 150'000 franchi. Il PS (2 seggi) 143'400 franchi. La Lega (1 seggio) 45'000 franchi. Il PVL (0 seggi) 10'000 franchi.
I dati dei Grigioni
Anche nel caso dei Grigioni bisogna dire che UDC (1 seggio) e PLR (2 seggi) non hanno comunicato i dati. Il Centro (2 seggi) ha dichiarato 175'000 franchi, il PS (2 seggi) 123'000 franchi, il PVL (0 seggi) 30'000 franchi, i Verdi (0 seggi) 26'000 franchi, il PEV (0 seggi) 5'000 franchi.
*Metodologia e dati
I partiti sono stati interpellati durante il mese di agosto, quando la raccolta di fondi per la campagna elettorale è ancora spesso in corso (i dati sono aggiornati al 31 agosto 2023). È quindi possibile che i dati differiscano leggermente da quelli che verranno trasmessi al Controllo federale delle finanze entro il 7 settembre. Le dichiarazioni del partito non sono verificabili. Poiché ogni partito stabilisce le proprie procedure operative, i confronti a volte si rivelano delicati. I loro commenti sono stati integrati nell'infografica per poter meglio leggere le cifre che, va sottolineato, non comprendono le campagne personali dei circa 6'000 candidati.
Candidature per Berna da record
Telegiornale 29.08.2023, 20:00