Pascal Couchepin, in vista della votazione popolare del 21 maggio, si aggrega allo schieramento dei contrari alla Strategia energetica 2050. In un'intervista pubblicata oggi, sabato, si dice sfavorevole al versamento di sostegni a società titolari di concessioni, come quelle degli impianti idroelettrici.
"Dico 'no' alla logica del sovvenzionamento permanente e generalizzato", ha dichiarato al giornale romando Le Temps. "I proprietari delle dighe, avrebbero dovuto costituire delle riserve quando realizzavano utili, ma il meccanismo dei finanziamenti non li ha indotti a farlo", afferma l'ex consigliere federale.
L'ex ministro si dice convinto dal potenziale delle energie rinnovabili, ma anche in questo ambito, anzichè proporre aiuti finanziari, occorrerà "incoraggiare gli investimenti liberi da parte dei privati".
Red.MM/ARi
RG 12.30 del 15.04.17 - Il servizio di Marco Petrelli
RSI Info 15.04.2017, 14:16
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