Un chiaro "sì" alla nuova legge federale sull'energia. È quello che sarebbe scaturito dalle urne, se si fosse votato lo scorso 23 marzo. Il dato emerge dal primo sondaggio SSR, pubblicato oggi, venerdì, in vista della votazione popolare del prossimo 21 maggio.
Secondo il rilevamento, elaborato dall'istituto gfs.bern, le posizioni favorevoli e piuttosto favorevoli raggiungono nell'insieme il 61%, a fronte del 30% di pareri negativi o piuttosto negativi. Il 9% degli interpellati manifesta invece indecisione.
Nella Svizzera italiana i consensi alla normativa si attestano complessivamente al 68%. Sul fronte dei contrari si colloca invece il 21% degli intervistati.
Questi risultati, tuttavia, presentano un margine di incertezza statistica pari a 2,9 punti percentuali. Inoltre, si configurano come un'istantanea degli orientamenti senza una valenza previsionale sull'esito del voto.
I realizzatori del sondaggio sottolineano che la campagna elettorale e, con essa, la formazione delle opinioni sono appena iniziate. Tali elementi possono incidere sugli orientamenti in misura sensibile.
ARi