Doris Leuthard ha dato il via, martedì a Berna, alla campagna in favore della cosiddetta Strategia energetica 2050, oggetto sul quale il popolo s'esprimerà in maggio.
Nel settore è in atto una totale mutazione, che i prezzi bassi e le nuove tecnologie rendono ancora più rapida, ha osservato la responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni. Con la revisione della legge, Governo e Parlamento intendono reagire a questa trasformazione per garantire un approvvigionamento sicuro e, allo stesso tempo, creare posti di lavoro e proteggere più efficacemente il territorio, ha sostenuto la consigliera federale.
Fra i pilastri del progetto figurano la promozione delle fonti rinnovabili, il divieto di costruire centrali atomiche e la temporanea sostituzione degli impianti idroelettrici, che attualmente non riescono più a coprire i costi di produzione. "Tutto ciò, ovviamente, non potrà avvenire gratis", come ha ricordato l'oratrice riferendosi al previsto incremento del costo del chilowattora.
ATS/dg
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