Svizzera

Energia: Vallese in ansia per le stazioni sciistiche

Christophe Darbellay sottolinea la loro rilevanza per l'economia dell'arco alpino e deplora lentezza da parte del Governo nel definire le priorità in caso di penuria d'elettricità

  • 16 ottobre 2022, 12:55
  • 20 novembre, 14:43
Il Governo "fatica a pubblicare le sue ordinanze. Non ci dice cosa intende fare in caso di penuria", sostiene il ministro vallesano

Il Governo "fatica a pubblicare le sue ordinanze. Non ci dice cosa intende fare in caso di penuria", sostiene il ministro vallesano

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Di: ATS/ARi 

Le stazioni sciistiche sono fondamentali per l'economia dell'arco alpino e non devono fare le spese di eventuali carenze di energia. È quanto sottolinea l'Esecutivo del Vallese, che deplora una lentezza da parte del Consiglio federale nello stabilire le priorità in caso di mancanza di elettricità.

Il Governo "fatica a pubblicare le sue ordinanze. Non ci dice cosa intende fare in caso di penuria", sostiene in un'intervista rilasciata a Le Matin Dimanche il consigliere di Stato vallesano Christophe Darbellay. A suo avviso, la chiusura delle stazioni non può essere esclusa: "In caso di crisi, tutto può accadere", afferma, aggiungendo però che "ci batteremo fino in fondo per impedire che il Consiglio federale tagli l'ossigeno alle regioni alpine".

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Berna, sottolinea, non deve considerare gli impianti come "semplici strutture per il tempo libero, come una spa privata o le illuminazioni natalizie". Si tratterebbe di "un grave errore, perché sono un'attività economica vitale per tutte le regioni di montagna".

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