Svizzera

Energia per migliaia di economie domestiche

In caso di interruzioni di corrente, nei data center scattano i generatori diesel - In determinate situazioni l'elettricità può essere immessa nella rete

  • 9 settembre 2022, 06:59
  • 20 novembre, 15:06
Ogni clic sul web passa anche da un data center

Ogni clic sul web passa anche da un data center

  • Keystone
Di: Patrick Stopper 

Spedire una mail. Effettuare una ricerca su Google. Oppure salvare dei dati sul proprio cloud. Sono azioni quotidiane che ci appaiono semplici e soprattutto scontate. Ma dietro a ogni clic c’è una complessa infrastruttura informatica che necessita di energia. E se questa venisse improvvisamente a mancare? Allora si correrebbe ai ripari con batterie e generatori diesel.

“I servizi digitali, quali per esempio una ricerca online, l’invio di e-mail o l’impiego di complesse applicazioni aziendali, passano dai data center” spiega alla RSI Susanne Felice-Tanner, responsabile per la comunicazione di Green, azienda che in Svizzera gestisce attualmente cinque strutture di questo genere in quattro diverse località. Strutture su cui fanno affidamento i principali fornitori di servizi cloud, la piazza finanziaria elvetica, il settore pubblico, ospedali, industria e produttori alimentari. “In breve, aziende di tutti i settori”.

Batterie, generatori e scorte di diesel

In caso di blackout, i data center sono alimentati da generatori diesel

In caso di blackout, i data center sono alimentati da generatori diesel

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È dunque necessario che i data center restino operativi anche in caso di prolungato blackout dovuto a una penuria di energia. “Le situazioni di emergenza, così come le interruzioni di corrente, sono contemplate dal nostro piano di continuità operativa” assicura Felice-Tanner, spiegando che “la questione dell’approvvigionamento energetico è centrale”. Insomma, su questo fronte è tutto pronto: le strutture di Green sono equipaggiate di gruppi di continuità alimentati a batteria e di generatori diesel. E non mancano le scorte di diesel e una catena di approvvigionamento garantita. “In questo modo è assicurato un funzionamento senza interruzioni”.

Cinque data center, energia per 40'000 economie domestiche

Il dispositivo di emergenza è in grado di produrre un quantitativo notevole di energia, di cui oltre l’80 percento viene utilizzato per il funzionamento dei server, e il resto per il sistema di raffreddamento e la sicurezza. I data center sono infatti progettati in modo che, di fronte a una mancanza di corrente, l’intero fabbisogno energetico possa essere coperto in autonomia. “Nelle nostre quattro sedi – ci dicono da Green – potremmo produrre elettricità per circa 40'000 economie domestiche e potremmo anche riscaldarle tramite le reti di teleriscaldamento”. Si stima inoltre che i venti principali data center elvetici siano in grado di fornire elettricità a 200'000 economie domestiche.

E in effetti, i generatori diesel di tali strutture sono collegati anche alla rete elettrica nazionale e in determinate situazioni possono immettervi energia. Come ci spiega ancora Felice-Tanner, tale soluzione può essere impiegata in caso si verifichi un’interruzione di corrente, “a condizione che l’energia non sia necessaria per il funzionamento del data center”. Il dispositivo può per esempio essere azionato - come già avvenuto - quando si verifica un arresto d’emergenza a breve termine di una centrale nucleare. “Più volte all’anno forniamo supporto alla rete elettrica svizzera” conclude.

Il data center di Green a Lupfig, nel Canton Argovia

Il data center di Green a Lupfig, nel Canton Argovia

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Dalla centrale d’emergenza alla riserva idroelettrica

In vista del prossimo inverno e della possibile carenza di energia, la Confederazione si sta attualmente muovendo su più fronti. In primis, invitando la popolazione a ridurre i consumi: alla fine di agosto il Governo federale ha lanciato la relativa campagna di sensibilizzazione. Tra gli obiettivi vi è quello di risparmiare il 15% di gas rispetto al consumo medio degli ultimi cinque anni. Una misura più concreta è l’acquisto di una centrale elettrica di riserva: lo scorso 2 settembre il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni ha infatti firmato un primo contratto per otto turbine a gas che possono essere alimentate anche a olio o idrogeno. L’impianto sarà installato nel Canton Argovia. La Confederazione intende anche costituire una riserva di energia idroelettrica volta a compensare carenze critiche, come quelle che si verificano verso la fine del periodo invernale. Nelle prossime settimane Swissgrid lancerà una gara d’appalto a cui potranno aderire i gestori di centrali idroelettriche ad accumulazione che intendono impegnarsi, su base volontaria, a stoccare energia dietro pagamento di un compenso.

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