Gli eritrei che hanno lasciato il loro paese illegalmente non saranno più automaticamente accolti come rifugiati in Svizzera. Lo ha stabilito una sentenza del Tribunale amministrativo federale (TAF), chiamato a pronunciarsi sul ricorso di un cittadino eritreo.
Dal giugno dell'anno scorso , la Segreteria di Stato della migrazione non ritiene più la partenza illegale dal paese un motivo sufficente per essere accolti come rifugiati, una pratica ora confermata dal TAF, basandosi sul fatto che diverse persone si sono recate in Eritrea per dei brevi soggiorni e poi rientrati in Svizzera senza subire sanzioni.
La decisione non riguarda coloro che hanno lasciato il paese per sfuggire al servizio militare.
ATS/sf