La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale, riunitasi martedì ha scartato due proposte che volevano rendere il servizio militare obbligatorio anche per le donne, basandosi sul modello norvegese.
La principale preoccupazione dei commissari è quella di trovare una soluzione per poter formare un minimo di 18'000 reclute necessarie a coprire le missioni dell’esercito. Dallo scorso anno ne mancano infatti 500 per raggiungere il numero necessario. E il nuovo capo delle forze armate Philippe Rebord ha dichiarato a questo proposito: "Se il servizio civile continuerà a essere attrattivo come lo è ora, non potremo continuare a garantire un numero di uomini sufficiente".
L’UDC ha già dal canto suo proposto alcune misure che rendano meno allettante la rinuncia all’arma: far dormire i militi in caserma, farli lavorare durante il weekend e far tornare l’istituzione sotto i Dipartimento federale della difesa.
Un’altra idea, come viene riportato sul sito della RTS, lanciata dal liberal-radicale ginevrino Hugues Hiltpold, è quella di aumentare la tassa di esenzione dal servizio militare.
mrj