Tra i diversi messaggi licenziati venerdì dal Consiglio federale c'è anche quello che concerne la revisione della legge sugli stranieri, messaggio attraverso il quale si vuole rafforzare la protezione delle vittime di violenze durante l'esercizio della prostituzione. Chi vende i propri favori potrà così ottenere un permesso di soggiorno temporaneo e, a certe condizioni, anche un sostegno per il rimpatrio, indipendentemente dall'illegalità dell'esercizio del mestiere.
Aiuto al rimpatrio che potrebbero percepire pure coloro che, ammessi provvisoriamente, non hanno presentato una richiesta d'asilo. Si tratta d'incitare queste persone a lasciare volontariamente la Svizzera.
Tra le altre disposizioni c'è anche quella dell'inversione dell'onere della prova, partendo dal principio secondo cui i rifugiati che rientrano domandano volontariamente la protezione della loro nazione d'origine o di quella di provenienza.
ATS/dg