Svizzera

Export d’armi, "sì all’allentamento"

La Commissione per la sicurezza del Nazionale favorevole alla vendita verso paesi implicati in conflitti interni

  • 20 agosto 2018, 20:08
  • 23 novembre, 00:35
Il Consiglio federale è dello stesso parere

Il Consiglio federale è dello stesso parere

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I criteri per la vendita di armi all'estero vanno allentati per preservare l'industria bellica elvetica, la quale patisce al momento una diminuzione delle vendite.

È con questo argomento che la Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS-N) si dice favorevole ad autorizzare l'esportazione di materiale bellico in paesi implicati in un conflitto armato interno. Per la commissione, tale adeguamento non cozza con la neutralità e la tradizione umanitaria della Svizzera.

La questione della modifica dell'ordinanza sul materiale bellico prevista dal Consiglio federale è stata sottoposta alla CPS-N per un parere. Nei mesi scorsi, diverse prese di posizione, a sinistra e non solo dello spettro politico, hanno criticato le intenzioni del governo. Il problema ha spaccato anche la commissione, che per 13 voti a 8 e 3 astensioni si è detta a favore della posizione governativa.

ATS/ludoC

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