La SECO, la Segreteria di Stato dell'economia, deve comunicare al giornalista che ne fece richiesta, pungolato dalla scoperta di granate elvetiche in Siria, i nomi delle imprese con sede in Svizzera che nel 2014 chiesero d'esportare materiale bellico.
La sentenza del Tribunale federale, il cui tenore è stato reso noto mercoledì, conferma il verdetto precedentemente emesso da quello amministrativo, contro il quale era stato presentato ricorso.
Per la Corte suprema, come per l'altra istanza, in questo caso è determinante l'interesse pubblico. La diffusione d'informazioni dettagliate sul tema non costituisce inoltre una minaccia per gli interessi nazionali.
ATS/dg