La polizia di Basilea ha fermato un gruppo di sospetti truffatori che si spacciavano per poliziotti: utilizzando numeri telefonici falsificati, si presentavano a casa delle vittime con la scusa di mettere al sicuro i loro averi. I cinque — tre tedeschi e due turchi, tra i 31 e i 48 anni — sono stati arrestati mentre andavano a ritirare dei soldi da una vittima, ha riferito mercoledì la procura renana.
Una decina di giorni fa erano già finiti in manette per lo stesso motivo tre macedoni (tra i 28 e i 54 anni), che avevano accumulato un bottino di quasi un milione di franchi (vedi articolo correlato).
Le autorità sottolineano che — malgrado gli otto arresti nella regione — sono state segnalate numerose altre truffe che sfruttano lo stesso metodo. I finti agenti telefonano alle vittime potenziali e comunicando loro che per motivi di sicurezza devono prelevare il denaro e i preziosi depositati in banca e nasconderli in casa: due poliziotti sarebbero poi passato a ritirare gli averi.
ATS/px