Svizzera

Fiducia dei consumatori ai minimi storici

Preoccupano l'aumento dei prezzi e le prospettive economiche, secondo il sondaggio di ottobre della SECO

  • 1 novembre 2022, 11:32
  • 20 novembre, 14:33
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I consumatori svizzeri sono più prudenti: di fronte all'aumento dei prezzi, valutano gli acquisti con maggiore attenzione.

  • archivio Keystone
Di: redMM/ATS 

I consumatori svizzeri sono sempre più preoccupati. Lo indicano i dati dell'ultimo sondaggio sulla fiducia realizzato dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO) e reso noto oggi, martedì. La fiducia dei consumatori svizzeri è continuata a calare negli ultimi mesi, passando da -41,7 punti a luglio a -46,6 punti a ottobre, raggiungendo il livello più basso dall'inizio del rilevamento dei dati nel 1972.

Il deterioramento è dovuto per prima cosa al fatto che le aspettative dei consumatori sullo sviluppo economico generale nei prossimi dodici mesi sono diventate ancora più cupe: il relativo sottoindice è ora a -57,2 punti (-53,5 punti a luglio), ossia molto al di sotto della media a lungo termine (-9 punti), indica la Segreteria di Stato dell'economia (SECO) in un comunicato diffuso oggi.

In secondo luogo, ancora una volta le economie domestiche valutano la propria situazione finanziaria in modo molto più negativo rispetto al trimestre precedente. Il sottoindice sulla situazione finanziaria passata (-39,7 punti, dopo -35,1 punti tre mesi fa) è sceso al minimo storico: solo all'inizio degli anni '90 la situazione è stata valutata in modo analogo. Anche il sottoindice sulla situazione finanziaria futura (-46,9 punti, -34,8 punti in precedenza) ha registrato un nuovo record negativo.

Uno dei fattori che ha maggiormente influito sulla valutazione negativa della situazione finanziaria personale è verosimilmente l'evoluzione dei prezzi: il sottoindice sull'andamento passato dei prezzi (130,7 punti a fronte di 127,4) ha continuato a salire, e quello sull'andamento futuro (105,3 punti dopo 115,1), sebbene leggermente diminuito, è ancora a un livello molto alto.

Di conseguenza - rileva la SECO - gli intervistati continuano a essere cauti per quanto riguarda gli acquisti importanti: il relativo sottoindice si è attestato a -42,4 punti (-43,3 punti in luglio), ben al di sotto della media storica.

Nonostante tutto per gli intervistati il mercato del lavoro continua ad essere in buone condizioni: la valutazione sulla sicurezza dei posti di lavoro (-26,0 punti dopo 27,3) rimane praticamente invariata. Anche se i consumatori guardano con una punta di pessimismo in più rispetto a luglio all'andamento della disoccupazione, il corrispondente sottoindice (39,4 punti; 27,2 tre mesi prima) è ancora chiaramente al di sotto della media a lungo termine.

Il sondaggio viene effettuato sempre nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre per telefono e online. All'ultimo rilevamento hanno partecipato 1'115 persone di tutte le principali regioni linguistiche.

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