Rinunciare a centrali atomiche e combustibili fossili sarà utile per le finanze. Lo sostiene uno studio della Fondazione svizzera per l'energia.
I costi della svolta energetica sono stimati, in un primo tempo, a 47 franchi per persona annui e, con un aumento moderato del prezzo del petrolio, al più tardi nel 2040 si comincerebbe a risparmiare.
Se il costo del barile arrivasse a 210 dollari, i benefici (di 374 franchi annui per cittadino) arriverebbero già nel 2020. La riduzione dell'importazione di energia, inoltre, farebbe spendere al paese 7 miliardi in meno ogni anno dal 2050.