Rallenta ancora l'inflazione in Svizzera, pur rimanendo relativamente elevata: in aprile la crescita dei prezzi su base annua si è attestata al +2,6%, a fronte del +2,9% di marzo e al +3,4% di febbraio, che seguiva il +3,3% di gennaio e il +2,8% di dicembre. Stando ai dati pubblicati dall'Ufficio federale di statistica (UST), nel quarto mese del 2023 l'indice dei prezzi al consumo è rimasto stabile a 106,0 punti. Il rincaro annuo è nella fascia delle aspettative e la variazione dei prezzi rispetto a marzo è pari a zero.
Frena ancora l'inflazione in Svizzera
Telegiornale 05.05.2023, 12:30
Secondo gli esperti dell'UST la stabilità dei prezzi mensile è il risultato di tendenze opposte che si sono compensate a vicenda. Il costo dei trasporti aerei, dei viaggi, così come quelli degli indumenti e delle calzature sono aumentati; sono invece meno cari gli alberghi, l'olio da riscaldamento e gli ortaggi.
Negativa ancora sino al marzo 2021, l'inflazione è salita sensibilmente in Svizzera, arrivando a toccare un picco del 3,5% nell'agosto 2022, per poi tornare a calare lievemente e chiudere l'annata con un valore medio del 2,8% - il massimo da trent’anni. Giacché non è stata compensata da una crescita degli stipendi nominali, ha comportato nel 2022 per i salariati la perdita di potere d'acquisto più consistente dai tempi della Seconda guerra mondiale.
Passando ai dettagli relativi all'inflazione elvetica di aprile, nel confronto con febbraio i prezzi dei prodotti indigeni sono diminuiti dello 0,1%, mentre quelli dei prodotti importati sono saliti dello 0,2%. Su base annua i primi segnano +2,6%, i secondi +2,4%.