Svizzera

Frontalieri, accordo a un passo

La nuova intesa sulla fiscalità tra Svizzera e Italia sarebbe praticamente conclusa, secondo fonti italiane – Separazione tra “vecchi” e nuovi frontalieri

  • 22 dicembre 2020, 21:56
  • 22 novembre, 17:55
03:44

Un'intesa sempre più vicina

RSI 22.12.2020, 21:47

  • Archivio TI-Press
Di: TG-Buccella/dielle 

Sul fronte italiano le indiscrezioni si rincorrono, e questa volta sembrerebbe che siamo davvero di fronte a una svolta. A confermarlo è il nostro corrispondente da Roma Lorenzo Buccella che, al Telegiornale, ha spiegato che l’Accordo fiscale tra Italia e Svizzera che regola l’imposizione fiscale dei frontalieri, parafato nel 2015 ma mai firmato, ha subito un’accelerazione improvvisa nei negoziati che avrebbe portato i due Paesi a trovare un “punto di caduta” comune, per restare nel gergo diplomatico. La svolta è stata confermata da diverse autorevoli fonti italiane, secondo cui anche gli ultimi aspetti formali sarebbero stati risolti.

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RG 07.00 del 23.12.2020 Il servizio di Anna Valenti

RSI Info 23.12.2020, 09:43

Secondo queste informazioni è quindi molto probabile che si arrivi presto a sigillare un nuovo accordo che vada a sostituire quello in vigore dal 1974 e che aggiorni quello parafato nel 2015.

La conferma del doppio binario dei frontalieri

Per quanto riguarda i contenuti dell’accordo, sempre secondo le indiscrezioni, verrebbe confermata l’intenzione di differenziare con un “doppio binario” gli attuali frontalieri da quelli futuri. La Svizzera, in sostanza, farebbe una concessione all’Italia che è quella per cui per i frontalieri esistenti rimarrebbe il trattamento fiscale attuale.

E cosa ottiene in cambio la Svizzera? In sostanza, due compensazioni: la prima riguarda i nuovi frontalieri. Lì la Svizzera tratterrebbe una percentuale più elevata sull’imposizione alla fonte (adesso è del 61,2%, nel testo del 2015 era prevista al 70%, mentre ora si arriverebbe all’80%).

La seconda compensazione riguarda l’abolizione del meccanismo dei ristorni: a partire dal 2034 tutte le tasse imposte ai vecchi frontalieri, cioè quelli attualmente attivi, rimarrebbero tutte in Svizzera, ai Cantoni di competenza.

Trattandosi di indiscrezioni ancora “calde”, non si possono escludere possibili ritardi o clamorose retromarce, ma questa volta l’accordo sembra davvero a un passo.

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Novità sull'accordo fiscale tra Berna e Roma

Telegiornale 22.12.2020, 21:00

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