Il numero di frontalieri attivi in Ticino ha continuato a crescere nel secondo trimestre di quest'anno. L'incremento dell'1,3% rispetto a marzo porta il totale a 75'795, il 3,4% in più nel confronto con un anno fa.
È quanto emerge dal nuovo aggiornamento fornito dall'Ufficio federale di statistica. Il Ticino non è il cantone dove l'aumento si fa sentire maggiormente, anzi: a livello nazionale quello medio rispetto a metà 2021 è del 6%, per un totale di 369'728 lavoratori.
Il primo Paese di provenienza resta la Francia, dal quale arriva oltre la metà di essi e con la regione del Lemano quale prima destinazione, seguita dall'Italia (87'390 persone in tutto) e dalla Germania.
Significativa l'evoluzione analizzata per settore: la crescita annua più forte è quella del primario (+9,8%) che però occupa appena 2'710 frontalieri. Il secondario (industriale) è sotto la media con un +3,8%, mentre il terziario (il ramo dei servizi) fa sempre più la parte del leone: cresce del 7,8% rispetto al 2021 e dà lavoro a 250'997 persone residenti oltre confine.
Aumentano i frontalieri
Il Quotidiano 05.08.2021, 21:30