Svizzera

Frontalieri pagati in euro? No

La Straumann di Basilea accantona definitivamente l'idea; si agirà piuttosto sui fornitori

  • 2 aprile 2015, 13:39
  • 7 giugno 2023, 06:56
Le reazioni negative dei dipendenti hanno trovato ascolto

Le reazioni negative dei dipendenti hanno trovato ascolto

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La Straumann ha definitivamente accantonato l'idea di pagare in euro i frontalieri che lavorano nei suoi stabilimenti basilesi, come ha specificato il presidente della direzione generale Marco Gadola in un'intervista rilasciata alla Handelszeitung. "Non sapevamo che molti dei nostri dipendenti che risiedono all'estero hanno prestiti in franchi per le loro case e che lo stesso succede per i contributi versati ad assicurazioni sociali e casse pensione", afferma il dirigente.

Delle 800 persone che il gruppo specializzato in impianti dentali impiega in Svizzera, un quarto vive oltre confine.

Per equilibrare gli effetti del cambio, l'azienda sta ora trattando con i fornitori, la maggior parte dei quali si sono mostrati disponbili; molti infatti, secondo l'interpellato, sanno che potrebbero esssere sostituiti.

ATS/dg

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