Svizzera

Funzioni religiose, ripresa dal 28 maggio

Saranno però vincolate a piani di protezione dei fedeli e alla ricostruzione delle possibili catene di contagio da coronavirus

  • 20 maggio 2020, 17:14
  • 10 giugno 2023, 01:06
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Dal Notiziario delle 15.00 del 20.05.20 - Il servizio di Alan Crameri

RSI Info 20.05.2020, 17:05

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Di: Red.MM/ARi/pon 

Le comunità religiose, ha deciso mercoledì il Consiglio federale, potranno riprendere la vita comunitaria e tornare a riunire i propri fedeli a partire dal prossimo 28 maggio. Esse dovranno tuttavia dotarsi di piani di protezione e per assicurare la ricostruzione di possibili catene di contagio da coronavirus.

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La soddisfazione del vescovo Valerio Lazzeri

TG Speciale del 20.05.20 20.05.2020, 16:00

In questo senso, un modello è stato elaborato dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Gli organizzatori delle celebrazioni religiose, se non potranno garantire il rispetto delle regole di distanziamento sociale, dovranno allestire liste dei presenti con i nomi, i cognomi e i numeri telefonici di tutti i partecipanti.

Su richiesta, si dovranno trasmettere queste liste ai servizi cantonali competenti, in modo da poter identificare e informare le persone presunte infette. Le liste, che non potranno essere utilizzate per altre finalità, dovranno essere distrutte dopo 14 giorni.

La Diocesi di Lugano ha già emanato un Piano di protezione quadro. E stato inviato a tutte le parrocchie che ora devono prepararsi in vista del 28 maggio.

Le tappe di uscita dalla crisi

La tappa seguente della normalizzazione resta quella dell'8 giugno, con la ripresa delle scuole postobbligatorie, dei teatri, dei cinema, degli zoo, delle piscine e degli impianti di risalita. Nella stessa data dovrebbe tornare possibile anche campeggiare e dovrebbe essere allentato il divieto di assembramento ora fissato a 5 persone. Il Consiglio federale dovrebbe dare ulteriori informazioni in proposito fra una settimana. Per ora non sono state comunicate decisioni riguardo alla sospensione delle grandi manifestazioni e alla durata della chiusura di discoteche, night club e servizi erotici. Nessuna novità anche sul fronte dei confini: resta previsto il ritorno alla normalità con Germania, Francia e Austria il 15 giugno, ma bisognerà vedere cosa Berna vorrà fare con l'Italia, che intende riaprire le sue frontiere il 3 di giugno.

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