L'aereo con a bordo Ignazio Cassis, diretto in Cina per incontrarsi col ministro degli esteri Wang Yi, ha dovuto atterrare all'aeroporto di Mosca per problemi tecnici.
Lo ha riferito in un tweet il Dipartimento federale degli esteri (DFAE), precisando che per i viaggiatori non ci sono stati pericoli. Il velivolo, dopo una sosta di rifornimento a Novosibirsk ha dovuto far rientro allo scalo siberiano per problemi tecnici. È quindi ripartito alla volta della capitale russa, dove ora sono prese in esame diverse opzioni per riprendere il viaggio.
"Purtroppo, il dialogo strategico con il mio omologo cinese Wang Yi non può avere luogo. Me ne rammarico. Cercheremo una nuova data il più presto possibile", ha twittato Cassis.
Il capo del DFAE è atteso a Pechino per colloqui durante i quali si farà il punto sulle relazioni bilaterali, sugli sviluppi internazionali e sul dossier dei diritti umani.
Il jet del Consiglio federale non è nuovo a inconvenienti del genere. Lo scorso luglio, a causa di un problema a un propulsore, l'aereo che portava Guy Parmelin a Tokio per una visita di Stato ha dovuto rientrare in Svizzera mentre stava già sorvolando la Lettonia.