Alcuni scienziati della Scuola politecnica federale di Losanna (EPFL) hanno sviluppato GOAT, un robot bioispirato capace di adattarsi a diversi ambienti modificando la propria forma. Pubblicata su Science Robotics, questa innovazione rappresenta un nuovo approccio alla locomozione robotizzata.
GOAT può trasformarsi da un rover a una configurazione sferoidale, ottimizzando il consumo di energia. “Non si limita a scegliere il percorso più breve, ma adatta la modalità di spostamento in base al terreno”, spiega Josie Hughes, che ha diretto i lavori.
Ispirato a vari animali, è costruito con materiali economici e dotato di ruote prive di motore. Grazie alla sua riconfigurabilità, non necessita di complessi sensori, a differenza della maggior parte dei robot che si muovono su terreni difficili: sfrutta l’ambiente per trovare il percorso migliore.
Le possibili applicazioni spaziano dalla sorveglianza ambientale all’esplorazione spaziale, fino agli interventi in scenari di emergenza.