GPT in italiano, “Monsterbank” in tedesco, “décombres” in francese e “Solarexpress” (che riguarda l’offensiva per la produzione di energia solare) in romancio sono le parole svizzere dell’anno secondo le giurie di esperti (linguisti, docenti, scrittori, giornalisti e studenti) designate dal Dipartimento di linguistica applicata della ZHAW, l’Alta scuola di Zurigo. La scelta, come ricorda il comunicato diffuso martedì, è stata fatta dall’uomo... ma anche dalla macchina: un programma informatico che ha analizzato 976’681’684 parole incluse nei quasi 1,8 milioni di testi di una banca dati, per valutare quali fossero quelle che maggiormente hanno caratterizzato il discorso pubblico nelle diverse regioni linguistiche del Paese nel corso del 2023. Ne ha selezionate 30 per ogni idioma, sottoposte poi ai giudici.
“Queste parole ci invitano a riflettere in modo critico sul nostro rapporto con la tecnologia e ad affrontare con determinazione le sfide ambientali; alla base della tecnologia c’è la potenza di creare o distruggere: la sfida che si pone all’umanità è individuare quale strada seguire. Esse sono come una finestra da cui possiamo osservare le nostre preoccupazioni, le sfide che animano le nostre società”, afferma Angelo Ciampi, coordinatore della giuria della Parola dell’anno in lingua italiana.
Dietro a GPT (Generative Pre-trained Transformer, ovvero trasformatore generativo preaddestrato, l’acronimo che esprime l’era dell’intelligenza artificiale), in italiano si sono piazzate “tunnel”, che richiama l’attualità di quanto accaduto nelle due gallerie del San Gottardo ma anche negli ultimi due mesi quelli scavati da Hamas nel sottosuolo di Gaza, ed ecoansia, l’inquietudine di fronte ai cambiamenti climatici e alle loro conseguenze.
Nessun accenno, invece, all’operazione UBS-Credit Suisse che ha generato un nuovo colosso bancario e che ha dominato le discussioni in lingua tedesca. “Décombres” in francese ricorda non solo quelle concrete, conseguenze di guerre e terremoti, ma anche quelle metaforiche del Credit Suisse e del vecchio ordine geopolitico mondiale.
L’intelligenza artificiale, invece, si ritrova anche in tedesco (“chatbot” al secondo posto) e in francese (“intelligence artificielle”, pure al secondo rango).
Setteventi del 28.11.2023
RSI Info 28.11.2023, 07:51
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La parola dell'anno
Telegiornale 28.11.2023, 20:00