Svizzera

Gattiker: "Riformare l'asilo"

Il segretario di Stato svizzero alla migrazione critica l'attuale politica europea in materia di asilo

  • 21 settembre 2019, 11:15
  • 22 novembre, 21:07
00:40

Notiziario 08.00 del 21-09-2019

RSI Info 21.09.2019, 10:58

  • Reuters
Di: ATS/EnCa 

Mario Gattiker, direttore della Segreteria di Stato della Migrazione (SEM), critica - in alcune interviste apparse oggi sulla stampa svizzera - l'attuale politica europea in materia di asilo. Gli interventi volti a distribuire alle varie nazioni le persone salvate in mare direttamente dalle navi di soccorso, sono "sbagliati", dice.

"Riteniamo sbagliato assegnare ai paesi i migranti a bordo, anche se non hanno motivi di chiedere asilo, e questo vale per molte delle persone che sbarcano", aggiunge. Nel paese di arrivo sono invece necessarie procedure di asilo rapide e misure di rimpatrio efficienti.

E per quanto riguarda la ripartizione degli oneri, l'Europa - dalla crisi dei rifugiati in poi - non ha compiuto molti progressi, afferma Gattiker, che dice poi di sperare che la nuova Commissione UE, sotto la guida di Ursula von der Leyen, possa portare a una nuova dinamica e a nuovi approcci già a partire da novembre.

Per Gattiker i migranti senza diritto di asilo non dovrebbero essere ripartiti tra Stati

Per Gattiker i migranti senza diritto di asilo non dovrebbero essere ripartiti tra Stati

  • Reuters

Secondo Gattiker una riforma del sistema di Dublino, di cui fa parte pure la Svizzera, sarebbe più efficace di soluzioni a breve termine. "Sono necessarie procedure meno burocratiche e più rapide e un meccanismo per sgravare gli Stati alle frontiere esterne" dell'UE.

Gattiker invita infine l'Europa ad adottare una prassi uniforme in materia di asilo. "Non può accadere che alle persone provenienti dall'Afghanistan sia concesso il diritto di rimanere in un paese nel 90% dei casi e in un altro nel 40%. Tali differenze portano a migrazioni inter-europee.

Gattiker respinge inoltre l'accusa secondo cui la Svizzera in Europa non dimostra solidarietà. "Durante la crisi dei rifugiati abbiamo dimostrato di essere molto solidali, accettando, tra l'altro, 1500 persone rifugiatesi in Grecia e Italia".

Nel tentativo di mettere a punto un regolamento provvisorio sui contingenti Malta ha invitato i presidenti del Consiglio dell'UE e della Commissione europea, nonché rappresentanti di Germania, Francia e Italia, a una riunione in programma lunedì nella città maltese di Vittoriosa. Le loro proposte saranno presentate ai capi di Stato e di Governo in ottobre.

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