La buca creata per le ricerche di sfruttamento geotermico a San Gallo non verrà per ora colmata. Dopo lo stop di un anno fa per i problemi causati dagli scavi (scosse sismiche) e per la quantità di acqua calda insufficiente per il riscaldamento, le autorità cittadine si danno un altro termine per cercare qualche alternativa.
Se non sarà trovata una soluzione, si procederà alla chiusura. Il canale sotterraneo, profondo oltre 4 chilometri, non presenta comunque pericoli per la popolazione.
Il progetto (da considerare oramai fallito) costerà alla fine 60 milioni di franchi, compresa la rimessa allo stato iniziale del terreno. Nel luglio del 2013 una scossa di 3,5 gradi Richter aveva suscitato apprensione nella zona: il sisma era in relazione con le ricerche geotermiche.
ats/mas