Svizzera

Ghiacciai svizzeri, perso il 10% in due anni

Il 2022 (6%) e il 2023 (4%) sono finora i due anni peggiori – Perso tanto ghiaccio quanto nel trentennio 1960-1990

  • 28 settembre 2023, 10:31
  • 20 ottobre 2023, 09:17
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Si tratta dei due anni peggiori per lo scioglimento dall’inizio delle misurazioni

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Di: ATS/dielle 

Due anni da dimenticare per i ghiacciai svizzeri. Il loro volume, dopo le estati 2022 e 2023, si è infatti ridotto del 10%: dopo la perdita record del 6% nel 2022, il 2023 ha infatti fatto segnare un ulteriore +4%.

Lo riporta oggi (giovedì) la Commissione svizzera per l’osservazione della criosfera (CSC), che sottolinea come si tratti dei due anni peggiori per lo scioglimento dall’inizio delle misurazioni e parla di “drammatica accelerazione”.

A titolo di paragone, in due anni i ghiacciai svizzeri hanno perso tanto volume quanto tra il 1960 e il 1990. Secondo la CSC, che fa parte dell’Accademia svizzera di scienze naturali, questo ritiro “massiccio” è dovuto alla combinazione di inverni poco nevosi ed elevate temperature estive.

Il fenomeno ha interessato tutta la Svizzera. Nel sud e nell’est del Paese, i ghiacciai si sono sciolti quasi quanto nell’anno record del 2022. La perdita di spessore ha raggiunto i tre metri, in particolare sul ghiacciaio del Gries (VS), sul ghiacciaio del Basòdino e sul ghiacciaio del Pers (GR), molto più che durante l’ondata di caldo del 2003.

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La triste carovana dei ghiacciai

Telegiornale 10.09.2023, 20:00

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