"Giù le mani dalle rendite delle donne": l'appello firmato da 314'187 persone è stato consegnato oggi, lunedì, a Berna, a poche ore dal dibattito al Consiglio nazionale sulla riforma dell'AVS. Chiede in particolare di rinunciare a un aumento a 65 anni dell'età di pensionamento delle donne.
Le sottoscrizioni sono state raccolte online in meno di una settimana: per l'Unione sindacale svizzera, all'origine dell'iniziativa, è da escludere che tocchi alla componente femminile della società portare il peso del risanamento dell'Assicurazione vecchiaia e superstiti. Le rivendicazioni dello sciopero delle donne del 2019 sono rimaste inascoltate, secondo la consigliera agli Stati ginevrina Lisa Mazzone (Verdi). La povertà delle persone anziane è soprattutto femminile, ha ricordato dal canto suo la copresidente del PS Mattea Meyer.
RG 18.30 del 29.01.21 - La corrispondenza di Mattia Serena
RSI Info 29.01.2021, 19:29
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La commissione preparatoria del Consiglio degli Stati ha persino diminuito le compensazioni che aveva previsto il Governo: riguarderebbero solo le prime nove annate e la possibilità del pensionamento anticipato verrebbe ritardata dai 62 ai 63 anni.
AVS, oltre 300mila firme contro la riforma
Telegiornale 15.03.2021, 13:30