Innalzamento delle pene massime fino a 20 anni di carcere, arresti domiciliari anche per i minorenni: il Consiglio degli Stati, prima camera ad occuparsene, ha approvato lunedì sera il giro di vite voluto dal Governo per meglio contrastare il terrorismo.
Il pacchetto anti terrorismo del Consiglio federale ha dunque iniziato il suo iter parlamentare e dal Consiglio degli Stati, anche per i suoi punti più spinosi, sembra esserne uscito indenne. Abolite le leggi speciali contro Al Qaeda e Stato islamico la Camera Alta ha detto sì ad una nuova norma che punisce allo stesso modo le organizzazioni terroristiche e quelle criminali (mafiose) innalzando le pene massime dagli attuali 5 a 10 anni di carcere; per i vertici delle organizzazioni terroristiche si arriva fino a 20 anni di reclusione.
L’altro grande capitolo riguardava misure di polizia preventive contro potenziali terroristi, soprattutto pregiudicati a fine pena ritenuti ancora pericolosi. Il giro di vite vale anche per i minorenni a partire da 12 o 15 anni. Tutto il pacchetto passa ora al vaglio del Consiglio Nazionale.
RG/Swing