Svizzera

Gli Stati bocciano Ghiringhelli

I movimenti islamisti non vanno vietati, la petizione è stata respinta: "Arsenale giuridico sufficiente"

  • 15 marzo 2018, 17:39
  • 23 novembre, 02:12
I "senatori" si appellano anche alle norme sulla libertà d'espressione

I "senatori" si appellano anche alle norme sulla libertà d'espressione

  • MAD/web/admin.ch

Il Consiglio degli Stati ha bocciato, giovedì, una petizione di Giorgio Ghiringhelli che chiedeva di proibire la residenza e l'attività in Svizzera dei movimenti integralisti islamici, di chiudere le moschee e i centri culturali da essi gestiti e di dichiarare fuorilegge le loro associazioni. "L'arsenale giuridico a disposizione della Confederazione è sufficiente per contrastare il terrorismo e l'islamismo estremista radicale", hanno ricordato i "senatori", appellandosi anche alle norme sulla libertà d'espressione.

La Legge federale sugli stranieri, ad esempio, permette già di pronunciare un divieto d'entrata o un'espulsione nei confronti di chi costituisce un pericolo per l'ordine pubblico. La Legge federale sulle attività informative, poi, consente di bloccare gruppi che propagano o sostengono attività terroristiche o di estremismo violento.

Ma non solo: i parlamentari della Camera alta sottolineano che la proposta si scontra con alcune norme iscritte nella Costituzione: libertà religiosa, libertà d'espressione, la libertà di riunione e associazione.

ATS/px

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