Gli averi in Svizzera degli ex presidenti di Egitto e Tunisia, Hosni Mubarak e Zine el Abidine Ben Ali, resteranno congelati per altri tre anni. La proroga è stata decisa mercoledì dal Consiglio federale nella sua ultima seduta del 2013. Permetterà alle inchieste penali in corso di proseguire senza intoppi.
Il provvedimento concerne anche i beni appartenenti a persone dell’entourage dei due ex capi di Stato. Il Governo lo giustifica, oltre che con le necessità della giustizia, anche con i mutamenti politici in atto nei due paesi nordafricani.
Il blocco era stato ordinato una prima volta a titolo preventivo all’inizio del 2011, per evitare che i fondi in questione, di cui si sta accertando l’origine, forse illecita, venissero nascosti altrove. Si tratta nel complesso di 60 milioni di franchi per la Tunisia e di 700 per l’Egitto.
ATS/pon