Gli evacuati da Wuhan verso casa

I cinque svizzeri evacuati dalla regione cinese di Wuhan che erano in quarantena a Aix-en-Provence dall'inizio di febbraio con tre parenti stretti di nazionalità cinese si apprestano a tornare a casa con le altre persone che si trovavano sul secondo volo organizzato dalla Francia. Le due settimane di isolamento preventivo nella scuola per gli ufficiali dei pompieri hanno permesso di escludere che qualcuno sia stato contagiato dal coronavirus. Pertanto anche i cittadini elvetici nel corso della giornata di domenica potranno tornare ad abbracciare i loro cari e cominciare a pensare di riprendere la loro vita normale.

I media francesi riferiscono che coloro che possono fare autonomamente rientro a casa, dopo essersi tolti le mascherine ed aver ottenuto il certificato di non contagiosità, vengono accompagnati in bus alla stazione Saint-Charles di Marsiglia o all'aeroporto Marseille-Provence. I trasporti dovrebbero proseguire fino al primo pomeriggio. I cittadini elvetici dovrebbero invece essere rimpatriati con un torpedone messo a disposizione dal Dipartimento federale degli affari esteri.

Nel centro di Aix-en-Provence resteranno 35 persone che si trovavano sul terzo volo per i rimpatri. Per loro la quarantena si concluderà il 23 febbraio. Venerdì era invece terminata per i 181 che si trovavano sull'aereo atterrato il 31 gennaio e che avevano potuto lasciare il centro vacanze di Carry-le-Rouet.

Domenica mattina, l'ultimo aggiornamento del bilancio sul fronte dell'epidemia provocata dal Covid-19, indicava che le persone contagiate sono ormai 70'000 delle quali oltre 68'500 in Cina. Il numero dei morti è salito a 1'669, mentre quello dei guariti è di 9'665. Non si sa se tra i contagiati vi siano anche i due svizzeri bloccati a bordo della Diamond Princess, la nave da crociera posta in stato di quarantena nella baia di Yokohama, in Giappone.