I due cittadini svizzeri posti in quarantena sulla "Diamond Princess" ancorata nel porto giapponese di Yokohama a causa del coronavirus e quelli sotto sorveglianza a Marsiglia (5 Svizzeri e 3 famigliari), provenienti dalla Cina, stanno bene.
Lo ha dichiarato venerdì ai media Hans-Peter Lenz, responsabile del Centro di gestione delle crisi del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). A sua conoscenza, nessuno svizzero si trova invece sull'altra nave da crociera posta sotto sorveglianza nel porto di Hong Kong.
I cittadini Svizzeri che hanno deciso di rimpatriare lo scorso 3 febbraio con un volo organizzato dalla Francia in partenza dalla Cina, stanno pure bene, ha affermato Lenz, sulla base di quanto riportatogli dal console elvetico a Marsiglia. "Certo non tutti sono felici di stare in isolamento, ma almeno possono leggere e comunicare con i famigliari in Svizzera", ha sostenuto.
A quanto gli risulta, inoltre, nessun altro svizzero intende rimpatriare dalla Cina. In questo Paese sono annunciati 3'500 cittadini elvetici, buona parte dei quali residenti a Hong Kong (2'101) e solo otto nella regione dell'Hubei, posta sotto quarantena. Queste persone possono contare sul sostegno delle varie rappresentanze elvetiche in Cina, consolati e ambasciata di Pechino.
Coronavirus, la Svizzera è preparata
Telegiornale 07.02.2020, 21:00