L'intelligence degli Stati Uniti spiava a Ginevra non solo le organizzazioni internazionali, come l'ONU o il WTO, ma anche entità elvetiche come banche o Swisscom.
A sostenerlo è Edward Snowden, l'attivista che lavorò come agente della CIA in Svizzera e che nel 2013 fu all'origine dello scandalo Datagate, rivelando l'estensione delle pratiche di sorveglianza di massa del Governo statunitense.
Dal 2007 al 2009, Snowden era attivo e stazionato a Ginevra come agente sotto copertura nella Confederazione, rammenta oggi, sabato, il Tages-Anzeiger, che propone un'intervista esclusiva e informazioni provenienti dall'autobiografia che sarà pubblicata la settimana prossima.
ATS/ARi