Svizzera

Gli ospedali hanno un problema di cybersicurezza

I sistemi informatici delle strutture elvetiche sono stati messi alla prova: gli esperti hanno rilevato delle vulnerabilità

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Sicurezza informatica, ospedali sotto esame

Telegiornale 08.02.2025, 12:30

  • RSI
Di: Telegiornale/Pa.St. 

Dati sanitari sensibili e macchine essenziali per i pazienti: una violazione informatica in un ospedale potrebbe avere gravi conseguenze. E da un rapporto dell’Istituto nazionale di test per la cibersicurezza (NTC) emerge che i sistemi informatici di diverse strutture elvetiche non sono abbastanza sicuri.

“In tutte le soluzioni informatiche che abbiamo verificato, abbiamo trovato delle vulnerabilità, in parte critiche, e anche lacune che permettono in tempi relativamente brevi di accedere ai sistemi o a dati dei pazienti” afferma ai microfoni della RSI Tobias Castagna, responsabile degli esperti dei test NTC. E sottolinea: “Non si trattava di vulnerabilità di sicurezza sofisticate che richiedono conoscenze speciali, ma debolezze che anche un hacker normale può sfruttare”.

Cliniche e ospedali svizzeri si affidano principalmente a tre fornitori di servizi informatici. Stando al rapporto ci sono state falle nella sicurezza per tutti e tre. Le aziende sono state subito informate. “Accogliamo con favore questo tipo di test delle vulnerabilità e utilizziamo i risultati per rendere ancora più sicuri i nostri prodotti” afferma Ines IT. L’azienda Cistec sottolinea che “il test (...) ha rilevato un’unica lacuna critica, che poteva essere sfruttata solo se si avevano tutti i diritti di accesso alla rete interna dell’ospedale. La falla nel frattempo è stata chiusa”. Il terzo fornitore, Epic Systems, scrive che “la sicurezza informatica è un elemento centrale del processo di sviluppo del software di Epic”.

Ma per gli esperti, anche gli ospedali devono essere attivi nel richiedere sicurezza ai produttori. “Grazie a questi test si sono potute eliminare molte vulnerabilità, i dati dei pazienti ora sono meglio protetti. Ma c’è ancora lavoro da fare. I produttori sanno dove devono intervenire e anche gli ospedali. Tocca a loro reagire” dice ancora Tobias Castagna.

Le falle di sicurezza maggiori nel frattempo sono state colmate, ma questo non significa sicurezza assoluta contro gli attacchi degli hacker.

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