La situazione nel campo della ristorazione è ormai problematica e urge un intervento da parte della sfera politica. Lo sostiene GastroSuisse, sottolineando l'impatto del franco forte sulle attività del ramo.
"Le conseguenze della forza del franco rendono la vita difficile, anche dopo più di un anno dalla soppressione della soglia minima di cambio", ha dichiarato mercoledì mattina Casimir Platzer, presidente dell'associazione di categoria, nel corso di una conferenza stampa a Berna.
Secondo le stime dell'organizzazione, lo scorso anno sono stati consumati in Svizzera cibi e bevande fuori casa per un ammontare di 22,4 miliardi di franchi. È stata così registrata una flessione dell'1,1% per rapporto al 2014.
ATS/ARi