Svizzera

Gli svizzeri vogliono vietare le raccolte firme a pagamento

Secondo un sondaggio condotto da Leewas, l’84% degli interpellati si dice favorevole al provvedimento - Ed è vista positivamente la raccolta digitale

  • 25 settembre, 10:04
  • 25 settembre, 10:04
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Raccolta firme per un'iniziativa popolare

  • Immagine d'archivio Keystone
Di: ATS/RSI Info 

Vietare le raccolte firme a pagamento per iniziative a referendum: la maggioranza degli svizzeri (si parla dell’84%) si dice favorevole a un tale provvedimento, secondo un sondaggio condotto dalla società Leewas per conto di Tamedia. Il divieto è visto positivamente dai simpatizzanti di tutti i partiti.

Nove intervistati su dieci gradirebbero inoltre che i comitati delle iniziative fossero tenuti a pubblicare i nomi delle società incaricate delle raccolte e la somma prevista per tale compito.

Si parla anche del cosiddetto e-collecting, cioè la raccolta firme per via digitale: uno strumento, questo, visto in maniera positiva da circa due terzi delle persone interpellate nell’ambito del sondaggio. Un primo tentativo di raccolta digitale a livello federale viene chiesto anche dalle mozioni di recente depositate da sei partiti per fare luce sullo scandalo delle firme.

Il sondaggio, che dal 19 al 22 settembre 2024 ha interpellato quasi 20’000 persone in tutta la Svizzera, è stato effettuato in seguito alle recenti rivelazioni su possibili frodi nelle raccolte di firme per iniziative popolari su cui sta indagando il Ministero pubblico della Confederazione.

02:12

Vietare la raccolta di firme a pagamento?

Telegiornale 15.09.2024, 20:00

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