Svizzera

Governo ancora vincente

"No" alle iniziative, "sì" alla sorveglianza degli assicurati. Il popolo aderisce ancora una volta alla linea dell'Esecutivo e delle Camere

  • 25 novembre 2018, 17:21
  • Ieri, 23:40
01:35

Notiziario delle 16.00 del 25.11.2018

RSI Info 25.11.2018, 17:17

  • keystone/RSI/px
Di: ARi 

Anche per questa domenica alle urne, tutto è andato secondo le previsioni già da tempo evidenziate dai sondaggi: due "no" alle iniziative e un "sì" emerso dal referendum. L'esito di questa ultima tornata di votazioni del 2018 sancisce così una nuova vittoria per il Consiglio federale e il Parlamento.

L'iniziativa "Per vacche con le corna" è stata approvata unicamente da sei cantoni, fra i quali anche il Ticino. A opporsi al testo è stato complessivamente il 54,7% dei votanti. Massiccio "no", invece, all'iniziativa "Per l'autodeterminazione": la modifica costituzionale promossa dall'UDC è stata infatti bocciata da tutti i cantoni e da ben il 66,2% degli elettori. Decisamente accolta, invece, la base legale per la sorveglianza degli assicurati: solo due cantoni contrari e un margine di consensi del 64,7%.

Il popolo ha così nuovamente seguito le raccomandazioni formulate dall'Esecutivo e dalle Camere. E in questo senso si registra un trend significativo: infatti sui 10 oggetti che - fra iniziative e referendum - sono passati alla prova delle urne nel 2018, gli elettori hanno sempre aderito alle indicazioni della Berna federale. Il bilancio per il Governo si fa ancora più lusinghiero, se si considerano le votazioni dell'ultimo triennio: a emergere è infatti un tasso di approvazione di ben il 90%.

Dalla radio

  • RG 18.30 del 25.11.2018 Autodeterminazione: le reazioni nel servizio di Maria Jannuzzi

    RSI Info 25.11.2018, 19:25

  • RG 18.30 del 25.11.2018 Sorveglianza degli assicurati: la corrispondenza di Mattia Serena

    RSI Info 25.11.2018, 19:25

  • RG 18.30 del 25.11.2018 Vacche con le corna: la corrispondenza di Elisa Raggi

    RSI Info 25.11.2018, 19:25

  • RG 18.30 del 25.11.2018 - la corrispondenza di Gian Paolo Driussi

    RSI Info 25.11.2018, 20:11

  • RG 18.30 del 25.11.18 - L'analisi di Roberto Porta

    RSI Info 25.11.2018, 20:13

Le reazioni dell'Esecutivo e degli sconfitti

La base legale per la sorveglianza degli assicurati potrebbe entrare in vigore prima del 2020. È quanto ha affermato domenica Alain Berset, durante la tradizionale conferenza stampa del Governo a Berna per il commento agli esiti del voto. Per il Governo, il risultato del referendum mostra che i cittadini vogliono assicurazioni sociali solide, ma in grado anche di verificare con accuratezza il diritto alle prestazioni.

Schneider-Ammann, Sommaruga e Berset, in rappresentanza del Governo nella conferenza stampa a Berna dopo l'esito del voto

Schneider-Ammann, Sommaruga e Berset, in rappresentanza del Governo nella conferenza stampa a Berna dopo l'esito del voto

  • keystone

L'approvazione popolare non segna la fine del dibattito sulla sorveglianza, ha per parte sua affermato invece
Lisa Mazzone (Verdi/GE). Per la consigliera nazionale, contraria alla nuova legge, si tratterà ora di seguire con attenzione le decisioni dei giudici chiamati a pronunciarsi sulle misure di monitoraggio nei confronti delle persone sospettate di raggiri ai danni delle assicurazioni sociali.

Simonetta Sommaruga ha invece espresso la soddisfazione del Governo per il chiaro "no" dell'elettorato all'iniziativa promossa dall'UDC. Le soluzioni del tipo "tutto o niente, nero o bianco, non sono quelle che hanno fatto il successo della Svizzera", ha dichiarato con riferimento all'intransigenza del testo. I cittadini, ha sottolineato la ministra, apprezzano le istituzioni elvetiche in quanto garanti di un equilibrio nelle decisioni.

Sorridente nonostante la sconfitta, Albert Rösti in un dibattito dopo il voto negli studi televisivi a Berna

Sorridente nonostante la sconfitta, Albert Rösti in un dibattito dopo il voto negli studi televisivi a Berna

  • keystone

Dalla TV

Secondo Albert Rösti, invece, l’esito delle urne sarebbe frutto di una campagna aggressiva e calunniosa promossa dallo schieramento contrario e tale da diffondere insicurezza nella popolazione. Il presidente nazionale dell'UDC si è detto ad ogni modo orgoglioso per il dibattito sorto in questi mesi sul tema della democrazia diretta.

Johann Schneider-Ammann, oggi alla sua ultima votazione federale in qualità di ministro, ha quindi commentato per il Governo la bocciatura dell'iniziativa "Per vacche con le corna". Secondo il consigliere federale dimissionario, il voto ha indicato che per la maggioranza della popolazione una modifica costituzionale relativa alle corna è inutile o addirittura controproducente. L'attuale politica agricola, ha sostenuto, soddisfa già ora ampiamente le attese in materia di benessere degli animali.

00:42

"No" all'iniziativa "per vacche con le corna": la reazione del promotore Armin Capaul

rsi 25.11.2018, 18:23

Il ministro ha comunque rivolto parole di elogio ad Armin Capaul, il contadino promotore dell'iniziativa, per il fatto che la popolazione abbia potuto pronunciarsi sul tema. L'iniziativista, nonostante la sconfitta alle urne, non ha peraltro intenzione di demordere. Il gruppo di interesse che ha promosso il testo "rimarrà e presto discuteremo fra di noi su cosa possiamo fare prossimamente", ha dichiarato Capaul commentando l'esito del voto.

ARi

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