Domenica alle urne anche all'insegna di varie votazioni su temi di rilevanza locale. Come nei Grigioni, consultazioni cantonali si sono svolte infatti oggi in diversi cantoni della Svizzera tedesca.
A Basilea Campagna i premi della cassa malati obbligatoria non saranno limitati al 10% del reddito delle economie domestiche. I cittadini hanno infatti respinto con il 54,45% dei voti un'iniziativa lanciata in tal senso dal PS. Il testo chiedeva che qualsiasi oltrepassamento di questa soglia finisse a carico del cantone e puntava anche a modificare l'importo massimo delle deduzioni fiscali. Governo e Parlamento del cantone, contrari al progetto, paventavano un aumento della spesa pubblica di 75 milioni di franchi l'anno. Il progetto si ispirava a quanto vige da settembre nel canton Vaud (12% ora, 10% dal 2019). I socialisti, già sconfitti sul tema anche in Argovia, si stanno attivando pure a livello federale.
Approvato di misura, nel canton Argovia, il diritto per gli svizzeri all'estero di votare anche per l'elezione dei membri del Consiglio degli Stati. Il corpo elettorale si è espresso favorevolmente, con 93'569 voti contro 91'076. La partecipazione è stata del 45,55%. Soltanto l'UDC si opponeva alla modifica costituzionale che rende possibile quanto già vige in materia in 12 cantoni, fra i quali anche il Ticino e i Grigioni).
Massiccio "sì", a San Gallo, alla ristrutturazione e all'ampliamento del penitenziario distrettuale di Altstätten. Lo stanziamento di un credito di 60,2 milioni di franchi, destinato all'ammodernamento dello stabile, è stato infatti accolto da oltre l'80% dei votanti. La nuova struttura comprenderà anche l'ufficio della procura distrettuale e consentirà di chiudere 4 piccoli carceri che non corrispondono alle norme vigenti.
Niente da fare, a Basilea Città, per i prolungamenti degli orari d'apertura degli esercizi commerciali. Più del 59,6% dei votanti hanno infatti respinto il progetto approvato in questo senso del Parlamento cantonale, contro il quale i sindacati avevano promosso con successo un referendum. Il progetto prevedeva l'estensione delle aperture dei negozi dalle 18.00 alle 20.00 di sabato e nelle vigilie dei giorni festivi. La partecipazione al voto ha raggiunto il 57,7%.
I votanti di Uri hanno detto sì nella misura del 76,07% all'allentamento del freno alle spese necessario per grandi investimenti come quelli per un nuovo ospedale cantonale. Possibili disavanzi su più anni e più imposte all'esaurimento delle riserve. Soppresso dopo 600 anni il tribunale dell'Urseren, che serviva solo 1'800 abitanti.
Nessun taglio delle imposte per le aziende nel canton Berna. Il 53,6% degli elettori ha infatti bocciato una revisione al ribasso per l'imposta sugli utili delle persone giuridiche. La partecipazione si è attestata al 47,2%. La riforma, a detta del Governo e del Gran Consiglio, avrebbe reso il cantone più attrattivo per le grandi imprese.
A livello comunale, infine, si registra il "sì" dei cittadini di Zurigo al nuovo stadio dell'Hardturm. Il progetto, che prevede la costruzione di una struttura da 18'500 spettatori, due grattacieli con abitazioni di lusso e un complesso con 174 appartamenti a pigione moderata, è stato approvato con il 53,8% di voti a favore.
ARi
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