Valérie Dittli, del Centro, non è più la responsabile delle finanze vodesi. La consigliera di Stato vede ridimensionato il suo dipartimento (che comprende anche l’agricoltura, viticoltura e veterinaria) e deve cedere la competenza sul fisco alla collega di Christelle Luisier (PLR), l’attuale presidente del Consiglio di Stato che se ne occuperà dal 1° luglio dopo una fase transitoria. È quanto il Governo cantonale in corpore ha comunicato venerdì a Losanna, presente anche l’interessata, che nei giorni scorsi era mancata per malattia.
All’origine della decisione c’è il rapporto esterno commissionato a un esperto, l’ex ministro neocastellano Jean Studer, che scagiona solo in parte la più giovane esponente dell’Esecutivo (originaria di Zugo, sorprendentemente eletta appena 29enne nel 2022). È emerso che l’Esecutivo “deve prendere al più presto misure per assicurare il buon funzionamento dello Stato e proteggere la salute dei collaboratori”.
Due gli aspetti considerati: le legalità di alcuni provvedimenti adottati da Valérie Dittli e i suoi rapporti compromessi con la direttrice generale della fiscalità, Marinette Kellenberger. Per quest’ultima si prospetta il pensionamento anticipato.
La maggior parte di quanto rimproverava Kellenberger alla responsabile del Dipartimento non ha trovato conferma. In particolare, stando al rapporto, Dittli ha legittimamente preteso informazioni coperte da segreto relative a dossier fiscali particolarmente controversi. La decisione di annullare determinati decisioni di tassazione era, invece, “illegale” e Studer ipotizza anche una possibile violazione del segreto d’ufficio.

Consigliera di Stato esautorata nel Canton Vaud
SEIDISERA 21.03.2025, 18:00
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Radiogiornale 12.30 del 19.03.2025 - Il servizio di Lucia Mottini
RSI Info 19.03.2025, 12:31
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