Le grandi aziende svizzere sono sempre alla ricerca di molto personale. È quanto conclude il portale d'impiego Indeed, che ha analizzato le offerte di lavoro pubblicate sui siti web delle cinquanta più importanti imprese del paese. Attualmente si contano 9'249 posizioni aperte. Con una contrazione dello 0,9% rispetto allo scorso giugno.
Tale flessione non va comunque interpretata come un segnale negativo, secondo Thomas Kaiser, dirigente di Indeed: tradizionalmente, infatti, nel periodo estivo vengono occupati meno posti. Inoltre, la guerra in Ucraina e la crisi energetica si ripercuotono su tutti i settori. "Il leggero calo, inferiore all'1%, è quindi un segnale positivo che conferma come il mercato del lavoro elvetico rimanga forte. Ci si può aspettare un nuovo aumento sensibile degli impieghi al più tardi in settembre" afferma Kaiser.
I neolaureati cercano il tempo parziale
Sul fronte del reclutamento di personale, le aziende elvetiche stanno inoltre facendo i conti con nuove sfide. I giovani che si affacciano sul mercato del lavoro sembrano infatti avere scarsa voglia di fare carriera e di essere attivi a tempo pieno, secondo un'indagine pubblicata da 20 Minuten. I neolaureati sembrano essere in cerca di opportunità lavorative con molto tempo libero e poche responsabilità.
Aumenti salariali e altri incentivi nel Regno Unito
Anche nel Regno Unito è corsa al personale. Supermercati, alberghi e ristoranti fanno a gara nell'offrire incentivi: grossi aumenti di stipendio, benefici di vario genere, perfino vacanze in luoghi esotici.
RG 12.30 del 25.07.22: la corrispondenza di Giancarlo Ciccone
RSI Info 25.07.2022, 14:47
Contenuto audio
Aldi, per esempio, offre ai 26'000 dipendenti dei propri negozi incrementi salariali in media del 4%. Gli stipendi ora vanno da un minimo di un equivalente di 23'000 franchi a quasi 174'000 per gli alti dirigenti. Eppure, i potenziali lavoratori non si fanno avanti. La pandemia da un lato e la Brexit dall'altro hanno provocato un'emorragia di personale straniero.