"Grazie alle donne" 100 anni dopo

L'appuntamento è storico e il luogo non lo è da meno: le vecchie officine delle FFS a Olten. È infatti da qui che esattamente 100 fa partì l'agitazione che paralizzò la Confederazione. Oltre a diverse sigle sindacali, riunite per sottolineare i progressi nello Stato sociale ottenuti proprio grazie allo sciopero generale, nella cittadina solettese ha preso la parola anche la consigliera federale Simonetta Sommaruga, che ha in particolare sottolineato il ruolo delle donne un secolo fa, ma ha anche ribadito come l'uguaglianza salariale non sia ancora realtà.

Sommaruga ha pure ricordato il ruolo delle donne nel 1918: si sono occupate dell'approvvigionamento degli scioperanti, sostenendoli e occupandosi dei figli, ma senza raccogliere il benché minimo ringraziamento pubblico.

"In quel momento il diritto di voto per le donne figurava in cima alla lista delle rivendicazioni, poi è però precipitato nel dimenticatoio per diventare l'ultima delle preoccupazioni degli uomini di questo paese. Ci sono voluti diverse generazioni di donne per lottare contro la discriminazione e l'esclusione".

A Olten era presente anche la presidente del sindacato Unia Vania Alleva, che da parte sua ha lanciato un appello per uno sciopero femminile nel 2019 con un chiaro obbiettivo: la parità salariale.

Paul Rechtsteiner - presidente dell'Unione sindacale svizzera (USS) - ha invece sottolineato come lo sciopero nazionale del 1918 faccia parte delle grandi tappe della Svizzera moderna, avendo dato avvio alla costruzione di uno Stato sociale.