Le guardie di confine devono poter concentrarsi sul proprio mandato di controllo alle frontiere, senza doversi occupare di attività collaterali legate alla logistica.
La proposta del parlamentare ticinese era già stata approvata dal Nazionale
La mozione in questo senso di Marco Romano, già approvata dal Nazionale, è stata tacitamente adottata martedì anche dagli Stati. Secondo il parlamentare federale ticinese, è fuori questione che il corpo si occupi di trasporti di migranti, di sorveglianza di infrastrutture e di altre mansioni non direttamente connesse al mandato imposto dal quadro legislativo.
Il ministro Ueli Maurer, a nome del Governo, si è detto favorevole alla mozione, precisando che le guardie hanno già potuto essere sgravate, grazie ad un flusso migratorio nettamente in calo. Taluni compiti potrebbero in futuro essere assegnati a terzi, come la polizia militare.
Red.MM/ARi