Ticino e Grigioni

"No" a più guardie sui confini

Il Consiglio federale non intende spostare personale dal comando centrale alle frontiere

  • 21.05.2015, 15:44
  • 07.06.2023, 08:49
Bocciata l'idea lanciata da un'interpellanza di Marco Romano

Bocciata l'idea lanciata da un'interpellanza di Marco Romano

  • © Ti-Press

Diminuire le risorse al comando centrale delle guardie di confine a Berna per rafforzare il personale impiegato alle frontiere non è un’opzione valida, afferma il Consiglio federale in risposta a un’interpellanza di Marco Romano (PPD).

Il consigliere nazionale ticinese si diceva preoccupato dal numero di unità impiegate in compiti amministrativi, a scapito del lavoro sul terreno, sempre più impegnativo e già in manco di effettivi.

Il Governo, nella sua risposta, ricorda che l’amministrazione è già stata snellita, eliminando un intero livello gerarchico e portando gli stati maggiori da 21 a 7, e sostiene che non c’è un ulteriore margine di manovra senza compromettere le funzioni di sostegno e il coordinamento.

ATS/sf

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