Diminuire le risorse al comando centrale delle guardie di confine a Berna per rafforzare il personale impiegato alle frontiere non è un’opzione valida, afferma il Consiglio federale in risposta a un’interpellanza di Marco Romano (PPD).
Il consigliere nazionale ticinese si diceva preoccupato dal numero di unità impiegate in compiti amministrativi, a scapito del lavoro sul terreno, sempre più impegnativo e già in manco di effettivi.
Il Governo, nella sua risposta, ricorda che l’amministrazione è già stata snellita, eliminando un intero livello gerarchico e portando gli stati maggiori da 21 a 7, e sostiene che non c’è un ulteriore margine di manovra senza compromettere le funzioni di sostegno e il coordinamento.
ATS/sf