Svizzera

Guardie di confine infuriate

La decisione del Consiglio federale di portare l'età pensionabile da 60 a 65 anni è considerata vergognosa

  • 5 settembre 2017, 17:54
  • 23 novembre, 04:24
Il pensionamento a 65 anni non piace assolutamente alle guardie di confine

Il pensionamento a 65 anni non piace assolutamente alle guardie di confine

  • Keystone

Le Guardie di confine sono sul piede di guerra: l'aumento da 60 a 65 anni dell'età pensionabile non piace ai diretti interessati, per i quali la decisione del Consiglio federale "è una vergogna". Nel corso di un'assemblea tenutasi oggi, martedì, a Olten sotto gli auspici del sindacato Garanto e dell'associazione del personale Transfair, i circa 120 presenti hanno adottato una risoluzione in cui chiedono al Governo di far marcia indietro. Nel frattempo non si escludono azioni di sensibilizzazione.

Le Guardie di confine rifiutano ogni compromesso e a loro avviso l'età di pensionamento deve restare 60 anni. Durante l'assemblea diversi impiegati della Confederazione hanno espresso rabbia e frustrazione per una decisione giudicata incomprensibile. La decisione di Berna di portare a 65 anni il pensionamento delle guardie di confine e altre categorie dell'Amministrazione federale è del giugno scorso. Attualmente, questi collaboratori vanno in pensione anticipatamente per ragioni di salute, sicurezza o mediche.

ATS/EnCa

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