Il numero di alloggi messi a disposizione su Airbnb - la piattaforma che permette anche ai privati di sfruttare le proprie abitazioni per accogliere ospiti da tutto il mondo - è cresciuto in diverse località del mondo e anche in Svizzera.
Ma qual è il peso della società californiana dell'economia turistica della Confederazione? L’Osservatorio vallesano del turismo (Tourobs) ha provato a dare una risposta, combinando i dati forniti da Airbnb e analisi proprie. Il numero di soluzioni abitative messe a disposizione attraverso il sito nel 2018 in Svizzera era di 49'207. Di queste, 44'034 sono state oggetto di almeno una prenotazione nel corso dell’anno.
A guidare la classifica nazionale è il canton Vallese, con 8’484 alloggi prenotati, mentre Ticino e Grigioni si piazzano rispettivamente in settima e sesta posizione, con 2’828 e 4'007 sistemazioni prenotate (la media svizzera è di 1'693). In particolare, i Grigioni spiccano per il turismo di montagna, balzando al secondo posto dopo il Vallese per questo particolare tipo di soggiorno, con una durata media dei soggiorni più elevata (4,1 notti contro una media di 3,6).
Le cifre
Secondo i calcoli di Tourobs, il reddito medio annuale per un appartamento affittato è di 11'265 franchi, che moltiplicato per l'insieme delle prenotazioni registrate nel 2018 su tutto il territorio nazionale corrisponde a un incasso totale per i locatori tramite Airbnb di 496 milioni. Sulla base di queste cifre, in Ticino "peserebbe" 32 milioni, nei Grigioni 45. Un'altra stima, fondata sui dati delle ricadute economiche di Airbnb in Svizzera fornite dalla stessa società, parla invece di introiti attorno ai 256 milioni.
L'impatto sul settore ricettivo è "significativo", sottolinea l'Osservatorio vallesano. "A fronte di un fatturato alberghiero svizzero di poco più di 4 miliardi di franchi nel 2018, quello generato da Airbnb rappresenta, secondo le nostre stime, tra il 6% e il 12% del fatturato degli hotel svizzeri", si legge in una nota diffusa giovedì.
Turismo in crescita
Sempre giovedì, l'Ufficio federale di statistica (UST) ha diffuso i dati relativi ai pernottamenti nel mese di luglio, dai quali emergono numeri positivi per il turismo elvetico, soprattutto grazie ai viaggiatori indigeni: i pernottamenti sono cresciuti del 3,2% a quasi a 4,56 milioni. Tuttavia, si è registrata una leggera flessione (-1,1%) su un anno di quelli in Ticino, passati da 349'549 a 345'557, mentre sono risultati in crescita (+3,9%) nei Grigioni, da 594'646 a 618'033.