I pernottamenti negli alberghi svizzeri, tra gennaio e fine giugno, hanno segnato una sensibile progressione. Inoltre, le richieste dei turisti esteri sono cresciute in modo maggiore rispetto a quella proveniente dal mercato interno.
Nel primo semestre l’albergheria elvetica ha quindi vissuto un aumento dei pernottamenti dell’1,5% (rispetto al medesimo periodo del 2018) a 18,7 milioni di unità. Lo ha reso noto, lunedì, l’Ufficio federale di statistica. La domanda straniera ha segnato 10,3 milioni di nottate (ovvero +1,8%) mente quella legata al turismo interno ha raggiunto le 8,5 milioni di notti (+1,1%). Tra gli stranieri i visitatori del continente americano sono quelli che hanno segnato il maggiore aumento con una media dell’8%, i soli statunitensi hanno segnato un più 10,4 percento. Gli ospiti asiatici hanno contribuito con un saldo positivo del 4,2% in media, mentre i cinesi hanno contribuito al buon risultato del settore con un +7,7%.
Per quanto riguarda le regioni turistiche, nel primo semestre del 2019 undici su tredici hanno registrato un aumento dei pernottamenti rispetto a quello del 2018. La Regione Zurigo presenta il maggior aumento in termini assoluti, cioè 71'000 pernottamenti (+2,4%). Seguono le Regioni Berna (+42'000 / +1,7%), Grigioni (+37'000 / +1,4%), Lago Lemano (+32'000 / +2,3%) e Ticino (+29'000 / +3,1%). La Svizzera orientale (-21'000 pernottamenti / -2,4%) e Giura & Tre Laghi (-5'000 / -1,4%) sono le uniche due regioni a segnare una flessione.
ATS/Swing