La Svizzera, insieme ad altri 11 Paesi, ha fatto adottare oggi (venerdì) una risoluzione, in occasione della 53esima sessione del Consiglio dei diritti umani dell'ONU, sulla lotta contro i matrimoni di minori, precoci e forzati. Il testo riconosce per la prima volta che tale fenomeno rappresenta una forma di violenza di genere.
Con questo documento, spiega una nota odierna del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), si ribadisce la necessità di combattere le forme di discriminazione strutturale e gli stereotipi di genere, che sono tra le cause principali dei matrimoni forzati.
Fra i temi centrali della sessione anche la difesa dei diritti delle donne e delle ragazze. A tal proposito la Svizzera si è impegnata per il rispetto delle norme internazionali sui diritti delle donne e l'uguaglianza di genere, partecipando ai negoziati su una risoluzione per l'eliminazione della violenza nei confronti delle donne e delle ragazze in cui si punta alla prevenzione del fenomeno.
Svizzera a capo del Consiglio di sicurezza ONU
Telegiornale 03.05.2023, 20:00